Ciao a tutti,
so che la domanda che sto per fare può suonare strana, quindi per prima cosa voglio precisare che non intendo urtare la suscettibilità di nessuno.

In questi ultimi tempi ho potuto apprezzare ciò che il gruppo di Ubuntu Italia fa e mette a disposizione della comunità, davvero notevole.

Ho anche scoperto che si tratta di persone che prestano la loro opera volontariamente e, non so come, mi sono anche formato l'idea che qualche volta, vuoi per un server o per qualche altra attrezzatura, possa esserci qualche difficoltà.

Ora non so in quanti siamo a contare sui servizi di Ubuntu Italia, però penso che si sia un discreto numero e che oltre a chi, come me, lo usa per, passatemi il termine, cazzeggiare, ci sia chi lo usa per lavoro d'ufficio, oltre a chi per lavoro lo propone, lo installa e lo assiste.

Per quanto sopra, penso che si potrebbe istituire una qualche forma di sostentamento economico, fatto volontariamente da chi questi servizi li usa e che, se disgraziatamente dovessero rallentare o venir meno, anche in parte, piangerebbe lacrime di sangue.

La mia idea l'ho esposta, sono anche convinto di trovare d'accordo molti come me, e di dar modo di riflettere a chi ancora non ha pensato (Bill$ a parte) a come sarebbe il mondo dell'informatica se ci fosse solo Windows, come comunque cercano di fare in tutti i modi.

Spero che il gruppo dirigente recepisca le mie osservazioni e che attivi presto la possibilità di fare libere offerte, magari con paypal.

P.S. Se ho scritto cavolate, scusatemi.

chiesto 04 Feb '14, 18:54

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enzoge
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modificato 04 Feb '14, 19:25

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enzotib ♦♦
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Ubuntu-it fortunatamente non ha bisogno di soldi per proseguire le attività, in quanto l'unica "spesa" ipotetica sarebbe per i server, ma ci sono forniti sia da Canonical che da TOP-IX (con cui abbiamo stipulato una convenzione) gratuitamente, rendendo nulla la necessità di denaro.

Precedentemente alla convenzione il consiglio di Ubuntu-it aveva cercato accordi con ASSOLI per appoggio per le donazioni, ma niente è andato in porto. Infatti dal punto di vista legale Ubuntu-it non esiste (è solo una comunità online di persone).

Di conseguenza attualmente non necessitiamo di donazioni monetarie, ma il modo migliore per contribuire è comunque entrare in un gruppo e, per l'appunto, iniziare a contribuire!

coll. permanente

ha risposto 04 Feb '14, 20:18

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pietroalbini ♦♦
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Grazie per la risposta.

Sono molto contento che le cose siano così, però vi invito a tener presente che l'utenza ama il progetto e che, ne sono convinto, è disponibile.

Inoltre se trovaste il sistema per ricevere piccole "donazioni", per esempio potrebbero servire a rimborsale le spese per partecipare a una manifestazione, come per altre cose del genere, che se messe in atto aiutano la causa.

Dal canto mio, finché non mi "caccerete", continuerò a fare quel poco che posso.

(04 Feb '14, 21:00) enzoge enzoge's gravatar image

In ogni caso il consiglio è da molto tempo a come gestire questa cosa. Si vuole evitare di usare qualcosa come un account paypal gestito da un nostro membro per evitare rischi ed eliminare dubbi da parte di eventuali donatori. Inoltre uno dei punti per cui eventuali donazioni potrebbero essere utili (oltre ai rimborsi spese) anche l'invio di materiale promozionale (pensa ai cordoncini o ai regali del contest, le spedizioni si pagano).

(04 Feb '14, 21:23) mapreri ♦♦ mapreri's gravatar image

Infatti, anche dal mio punto d vista i vantaggi sarebbero indubbi. Non credo che nessun donatore possa dubitare della correttezza dei responsabili, piuttosto secondo me, anche se una associazione no profit come di fatto è Ubuntu-it non è soggetta a imposizioni fiscali, un approfondimento con qualche specialista in materia lo farei.

(04 Feb '14, 21:40) enzoge enzoge's gravatar image

@ilgallinetta: ubuntu-it NON è una associazione. Non è niente sulla carta. Quindi non potrebbe possedere nulla a suo nome. Renderla una associazione sarebbe una cosa molto PITA e porterebbe svariate rogne burocratiche.

(04 Feb '14, 22:36) mapreri ♦♦ mapreri's gravatar image

@mapreri: non volevo parlare di cose che non mi riguardano, cercavo solo di suggerire di trovare un metodo per ricevere donazioni. Se poi per stabilire se a riceverle debba una persona o un gruppo, suggerivo l'eventuale consultazione di persone competenti; dal mio punto di vista credo che agli utenti non crei problemi.

(04 Feb '14, 22:49) enzoge enzoge's gravatar image
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domanda posta: 04 Feb '14, 18:54

domanda visualizzata: 1,923 volte

ultimo aggiornamento: 04 Feb '14, 22:49

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