Girando su Internet ho notato che esistono antivirus per Linux. |
Come ti ha già detto @Paolo-, se usi solo Linux un antivirus potrebbe non servirti. In generale, come noto, il miglior antivirus è quello che sta seduto tra la sedia e la tastiera (cit.). Se agisci in maniera "sconsiderata", tipo installando software preso a caso da internet, usando password fragili, condividendo i tuoi dati in chiaro, è altamente probabile che qualche problema di sicurezza ci sia. E certamente non è imputabile al sistema operativo che usi ;) Con un po' di accortezza e facendo gli aggiornamenti di sicurezza del caso, come spiegato sulla guida ufficiale (ma perché nessuno le legge mai?), su Linux sei praticamente invulnerabile. Se vuoi essere sicuro che i file che passi da Linux a Windows non siano infetti con virus dannosi per Windows, puoi utilizzare ClamAV (altri guida ufficiale). |
Direi che non servono a nulla e, se i permessi sono gestiti bene e navigando con le dovute accortezze, direi che neanche i troian possono creare problemi. Non escludo che qualcosa possa esserci, ma si tratterebbe sempre di cose non determinanti. Questo ad oggi, domani vedremo. 2
Io direi invece che può servire a scansionare eventuali file che passeremo su windows Allora? l'antivirus serve a Linux o serve a Windows? Carissimo @Paolo-, con quello che dici si finirebbe col mettere l'antivirus, non per proteggere Linux, ma bensì per proteggere altri sistemi operativi. Mi chiedo: visto che i virus (perlomeno allo stato attuale delle cose) con Linux non arricchiscono nessuno, non è forse meglio lasciar stare il can che dorme? Oppure vogliamo dotarci di antivirus, ora gratuiti, ma domani chissà, per proteggere Windows dai file che potremmo condividere con lui? Poi una cosa è dare voti negativi, altra cosa è essere nel giusto. Non esistiamo solo noi Linux users , visto che siamo meno dell'uno % del totale è probabile che potrebbe capitare di passare un file a un amico/collega che (magari) usa win , fregarsene degli altri (tanto usano win) non mi sembra un atteggiamento costruttivo ... tutto il resto è acqua fresca @Paolo-:a proposito di ciò che definisci acqua fresca... non conosco persone che usano Windows senza antivirus, anzi, quelli che conosco sono costretti ad aggiornarlo piuttosto spesso. Non conosco virus e antivirus, ma ammesso e non concesso che quelli per Windows, pur se diversi, agiscano come quelli per Linux, non penso che chi scrive gli antivirus per Linux (magari gratis e Open Source), venendo a conoscenza di un nuovo virus per Windows, si preoccupi di aggiornare tempestivamente il suo antivirus. Anche perchè probabilimente quello stesso virus, per linux, non c'è e non ci sarà mai.[..] [..] Fra l'altro dubito che usando Linux, si possa ricevereun virus per Windows e che questo rimanga li, dormiente, in attesa di qualcuno, che poi secondo la tua statisctica personale,fa parte di una minoranza che non raggiunge neppure l'uno%, lo trasferisca su Windows. Inoltre, essendo che in buona sostanza i virus, appartengono alla categoria software, usando O.S. e applicativi OpenSource, sono fermamente convinto che se qualcuno facesse la fesseria di introdurne uno, al mondo, fra quel meno dell'uno% qualcuno che se ne accorge lo trova. Invece per la sicurezza in Internet e magari per evitare di mettere a rischio il portachiavi, guarda qui. -1
cosa dovrei vedere ? che fai le domande e ti rispondi da solo per guadagnare punti ... non faccio la raccolta punti è roba per bimbetti Intanto se qui ci sono "bimbetti", pur invidiandoli, non faccio parte del gruppo e ti invito a non trascendere. Quanto a te, mi dispiace ma hai perso un'occasione per fare bella figura. Dovreti saperlo che quando rispondi alla tua domanda non guadagni punti. A onor del vero, ammetto che qualche volta lo faccio per dare spunti a chi è agli inizi (cosa che evidentemente tu non fai), ma il rischio è quello di incappare in qualcuno che non capisce e i punti te li toglie. 3
@Paolo-: non voglio entrare nel merito del resto della vostra discussione, che consiglierei di terminare qui, però la storia di accettare le proprie risposte è una cosa prevista dalla piattaforma e per niente "immorale", così come è accettata e incoraggiata su piattaforme simili come askubuntu.com: se uno ritiene di avere imparato qualcosa di nuovo e vuole renderne partecipi gli altri può pubblicare questa conoscenza sotto forma di domanda e risposta. 3
tra l'altro, se non sbaglio, accettando una propria risposta non si guadagnano punti @enzotib: sono più che d'accordo, anche per me la discussione è andata anche troppo oltre e non mi sembra proprio il caso. Io consiglierei di non cadere in polemiche e provocazioni...di non dare un cattivo benvenuto ai nuovi arrivati e magari quando si vogliono fare commenti un po' più particolari, si mandino messaggi privati, proporrei questo uso. @marijo: sono d'accordo solo sulla prima parte e sostengo che la discussione, quando fatta per rappresentare il proprio punto di vista tecnico, giusto o sbagliato che lo si possa giudicare, è sempre costruttiva. Quelli che tu definisci "commenti particolari" da gestire con messaggi privati, a mio giudizio non sarebbero altro commenti fatti fuori dalle righe, che in una comunità dove tutti, o perlomeno i più, pur non conescendosi personalmente cercano di cooperare, non hanno ragion d'essere.
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Dipende: Se noi volessimo proteggerci contro i tipici virus creati (dai tipici lamer che non hanno niente da fare) apposta per danneggiare file, partizioni, sistemi operativi e cosi via, allora un'anti-virus è un'ottima idea. Invece, se vogliamo proteggere i nostri dati o le informazioni, da utenti malintezionati come hacker, allora un'antivirus non servirebbe quasi a nulla, perchè un'hacker può semplicemente utlizzare una nota suite (o meglio "FrameWork") per riuscire ad exploitare una vulnerabilità nel tuo pc da remoto, senza lasciare file residui sul disco rigido, in modo da non far scattare l'antivirus; e pian piano disattivare l'antivirus da remoto, per poi farci quello che vuole. Detto in parole povere: "Un buon Hacker riuscirà sempre ad arrivare ai suoi obiettivi". E poi non parliamo dei software come FinFi--er e RCS Ga--leo. Se non ti è chiaro qualcosa, basta chiedere! "You can help correct the misunderstanding simply by making a distinction between security breaking and hacking—by using the term "cracking" for security breaking. The people who do it are "crackers". Some of them may also be hackers, just as some of them may be chess players or golfers; most of them are not." (Richard Stallman - On Hacking [ https://www.stallman.org/articles/on-hacking.html ]) Usiamo termini corretti. |
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domanda posta: 29 Mar '14, 10:06
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ultimo aggiornamento: 20 Dec '15, 11:36