Una domanda probabilmente banale, ma vorrei essere sicuro: avviare l'esecuzione di un programma da un account amministratore equivale a un avvio con "sudo nome_programma", ossia si danno gli stessi privilegi? Saluti a tutti. |
Ciao @filipsnew: no non è la stessa cosa.
grazie per l'ottima risposta. Spero di aver capito (altrimenti correggimi). Amministratore equivale a root in termini di libertà d'azione sul sistema. Lui può installare qualsiasi programma (con sudo). Lanciare un programma con sudo serve solo quando il programma è riservato a un Amministratore diverso dall'Amministratore attuale. Questo comando non dà privilegi all'applicazione (non sono sicuro), serve solo per acquisire il diritto per es. di eseguirla. Ma allora, se è giusto quel che ho detto, chiedo questo: I permessi vengono dati in fase d'installazione indiscriminatamente o dipendono (... ...) dalla sessione/account in cui vengono installati? Questo è a mio parere un aspetto molto importante da chiarire.
Per farti un esempio, se lanci
I permessi vengono dati in fase di creazione del file, e possono essere modificati successivamente da chi ha privilegi elevati per farlo. 2
Ti faccio un esempio, guarda
quindi.. ...) Per es. Nautilus con @filipsnew, facciamo un breve riepilogo con 4 utenti o pseudo tali: root, che quando fa la login può eseguire qualsiasi comando; su, che quando si fa la login come su, a parte poche cose, si può fare tutto ciò che fa root; utente amministratore, che nella sua area operativa e dove gli è stato dato il permesso, può fare tutto come se fosse "su", mentre per farlo dove non ha il permesso deve usare sudo (su-do = fare il super utente), utente "normale", che non può usare sudo. Tralasciamo di parlare dell'utente ospite, che tutto ciò che fa non viene memorizzato. 1
I permessi di default possono essere cambiati dopo la creazione, ma ciò può essere fatto solo da che li ha creati, da root, da su o da chi può usare sudo. 1
Mi sono accorto solo ora che manca una grossissima referenza a questa discussione, ovvero la pagina wiki sui permessi. :) @dadexix86: ottimo! Però, se vogliamo, possiamo giustificare la cosa col fatto che la maggior parte delle domande, trovano una risposta nelle guide, e non sempre sono corroborate da un link al wiki. le guide le avevo lette (anche se diversi mesi fa), ma
ecco, questo è il punto cruciale (e mi riallaccio alla domanda iniziale): se io installo X come sudo, X non prenderà mai tutti i diritti che io ho come sudo (= potrà effettuare modifiche) in questa fase? li prenderà solo in fase di lancio in funzione dell'utente utilizzato? (...) (...) ricevuto X lanciando da un'area operativa Amministratore sarebbero stati gli stessi di avvio con sudo e, anche alla luce di quanto detto, direi che la risposta dovrebbe essere sì). Questa domanda l'avevo posta ai fini di un discorso di sicurezza (p. es. quando si installa da repository non ufficiale). Ma allora in Ubuntu le applicazioni installate non prendono mai i massimi diritti (anche se si richiede per l'installazione sempre il 'sudo'). Interessante inoltre la distinzione di @ilgallinetta su 'root' e 'su' (...) 1
Ho capito i tuoi dubbi finalmente, e la risposta è nella guida di cui sopra. Un programma in Linux non "ha" privilegi, sono gli utenti e i gruppi a cui essi appartengono che hanno privilegi diversi e possono dare ai programmi accesso a file diversi. Per farti un esempio, guarda [...] [...] Perciò ad esempio un Se gli utenti (...) che non avevo colto dalle letture precedenti, anche se in effetti mi chiedo perché vi sia questa bipartizione (in pratica 'root' non si usa mai). La PW di 'root' è "root" per tutte le distro? (in pratica 'root' non si usa mai). La PW di 'root' è "root" per tutte le distro? 2
La password di Le distro che abilitano 1
Quando crei un file o qualcosa usando sudo, il proprietario 1^ colonna dopo i permessi e il gruppo, colonna seguente, è root. Puoi cambiare il proprietario con il comando "chown none_utente nome_file", mentre se vuoi cambiare il gruppo devi usare "chgrp". Puoi abilitare root da terminale con: scusate, adesso leggo.. ma non so se per colpa del mio browser o della pagina, fattostà che son diventato mezzo matto per apportare modifiche ai miei tre preced. commenti (per via di successivi ripendamenti): modificavo e riappariva addirittura un commento già cambiato due volte! (la versione corretta è quella attuale) ecco @dadeix hai risposto perfettamente (avevo corretto però la mia prima considerazione - che sicuramente è quella che hai letto - in seguito ai ripensamenti, derivati in base alle vostre precedenti corrette osservazioni, di cui ho detto) "ma non so se per colpa del mio browser o della pagina" grazie mille, questa discussione è stata per me molto istruttiva. In pratica Ubuntu (e probabilemente anche Linux in generale) ha un sistema di protezione/sicurezza molto efficace relativamente all'aspetto qui emerso. Sta all'utente (in caso di dubbi) lasciar stare avvii di rango elevato.. Questa caratteristica dovrebbe averla anche Windows, ma non sono sicuro.. forse là la cosa è in funzione dell'installazione (ricordo in XP non veniva chiesto un equivalente di 'sudo'), il che però sarebbe talmente illogico rispetto al modello Linux.. Windows è intrinsecamente meno sicuro perché il file system (NTFS) che usa (l'unico che su può usare per installare Windows) è vecchio e poco sicuro, in quanto non implementa di default alcun tipo di sicurezza di controllo degli accessi. Hanno provato a metterci una toppa con i nuovi sistemi (la finestra di richiesta di esecuzione), ma è appunto una toppa e non una soluzione sostanziale. ah! quindi è proprio il f.s. ext che fa soprattutto la differenza. In effetti dal 7 (forse da Vista, ma non l'avevo provato) compare il messaggio-opzione, al fine di garantire l'utente da esecuzioni e azioni invisibili
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domanda posta: 19 Nov '15, 01:44
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ultimo aggiornamento: 21 Nov '15, 17:59